Vi piacerebbe organizzare un weekend fuoriporta a bordo del Trenino Rosso e vorreste sapere di più? Del tipo come acquistare i biglietti? Fermate consigliate? Durata del percorso? Orari di percorrenza? Allora siete nel posto giusto 🙂
Iniziamo dalle presentazioni e da una curiosità che ha reso questo percorso davvero magico: il Trenino Rosso del Bernina è la ferrovia più alta d’Europa che da Tirano, in Valtellina, raggiunge Saint Moritz, la perla dell’Engadina.
Questo gioiello architettonico della Ferrovia Retica è stato dichiarato nel 2008 Patrimonio Mondiale dell’Unesco non soltanto per la bellezza del percorso che si snoda tra le Alpi ma soprattutto per il capolavoro di ingegneria che rappresenta, tale da riuscire a superare pendenze fino al 70 per mille senza cremagliera.
Attraversando 55 gallerie e 196 viadotti il Trenino Rosso del Bernina raggiunge Saint Moritz dopo un percorso di circa 2 ore e mezza, ma la vera bellezza è lungo la strada.
Da Tirano si susseguono al finestrino i paesaggi mozzafiato della Valposchiavo fino ad arrivare ai ghiacciai del Passo del Bernina dove il treno raggiunge il punto più alto della ferrovia (2253 metri sul livello del mare) superando un dislivello di 1824 metri! Sembra incredibile da immaginare ma lo è ancora di più viverlo in prima persona!
Cosa trovi in questo articolo
Trenino Rosso del Bernina: Regionale o Bernina Express? Come acquistare i biglietti
C’è una premessa importante da fare prima di raccontarvi nel dettaglio le fermate del Trenino Rosso del Bernina.
Ci sono due tipi di treni che effettuano questo percorso: il Regionale e il Bernina Express. Il Regionale è un treno di linea che permette di salire e scendere ogni volta che si vuole lungo le fermate del percorso. Il biglietto è acquistabile direttamente in stazione perché non è richiesta la prenotazione del posto a sedere e questo è un grandissimo plus che consente di programmare il tour in base alle condizioni meteo e senza brutte sorprese! Oltre alla possibilità di scegliere le fermate da vedere senza problemi e senza costi aggiuntivi, le carrozze del Trenino Rosso standard permettono di abbassare i finestrini per scattare foto e realizzare video senza l’impedimento dei vetri, un aspetto non di poco conto dunque 🙂 La percorrenza è di un treno ogni ora, importante tenerne quindi conto nella pianificazione delle fermate che si vogliono vedere.
I treni Bernina Express invece sono facilmente riconoscibili perché sono dotati di carrozze molto panoramiche ma non consentono di effettuare fermate lungo il percorso e raggiungono direttamente Saint Moritz. In questo caso i posti devono essere necessariamente prenotati (anche piuttosto in anticipo considerata la popolarità del percorso) e lungo il tragitto non sarà possibile abbassare i finestrini.
Per i motivi di cui sopra e per un aspetto economico conviene naturalmente viaggiare a bordo del Regionale.
Trenino Rosso del Bernina: guida alle migliori fermate
Una volta acquistato i biglietti vi consiglio caldamente di prendervi del tempo per scegliere le fermate a cui non volete rinunciare perché come dicevamo, la percorrenza dei treni è di uno ogni ora, quindi bisognerà valutare bene quante fermate fare in base naturalmente all’orario di partenza e alle ore a disposizione.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è che le fermate del Trenino Rosso del Bernina si trovano nel bel mezzo della natura, in luoghi mozzafiato dove perdersi passeggiando. Ad eccezione di Saint Moritz e pochissime altre fermate, non aspettatevi quindi di arrivare in un centro cittadino o nei pressi di un borgo da visitare: qui è la natura a farla da padrone in tutte le sue meravigliose sfumature e questo viaggio deve essere inteso proprio così, come una pausa relax a contatto con scenari di incredibile bellezza.
Tirano: il percorso del Trenino Rosso del Bernina ha inizio a Tirano, nel cuore della Valtellina, regione alpina della Lombardia particolarmente conosciuta per la produzione vitivinicola. Dopo aver attraversato il centro cittadino noto per la bellezza del santuario della Madonna di Tirano, il treno supera poco dopo il confine italiano raggiungendo Campocologno.
Brusio: merita una menzione non per la fermata in sé, ma per il capolavoro ingegneristico del suo viadotto circolare che permette al treno di affrontare senza problemi il dislivello, evitando la costruzione di gallerie che naturalmente rovinerebbero la bellezza paesaggistica.
Miralago – Le Prese: come è facilmente intuibile dal nome, questa è la prima fermata consigliata lungo il percorso per ammirare da vicino la bellezza del Lago di Poschiavo e le sue sfumature verde azzurre. Nei dintorni naturalmente non c’è nulla, ma vale la pena fare una passeggiata qui e se amate camminare potreste pensare di percorrere il sentiero che in un’ora circa conduce alla fermata successiva del treno: Le Prese.
Poschiavo: se insieme a tanta natura vi piacerebbe visitare anche un borgo svizzero, Poschiavo è la fermata giusta per ammirare il piccolo capoluogo che dà il nome alla vallata omonima. Noi abbiamo preferito proseguire, ma solo per mancanza di tempo. La tentazione di scendere ad ogni fermata è davvero tanta, ma bisogna calibrare bene i tempi 🙂
Cavaglia: situata a circa 1700 metri, è una fermata conosciuta per la possibilità di visitare le cosiddette Marmitte dei Giganti, le formazioni rocciose simili a profondi pozzi createsi a seguito delle glaciazioni, oggi protagoniste al Giardino dei Ghiacciai. Attenzione al periodo in cui andrete: il Giardino dei Ghiacciai è accessibile gratuitamente ma è aperto solo da maggio ad ottobre. Nelle giornate di martedì, giovedì, sabato e domenica è possibile prenotare una visita guidata al costo di 10 franchi a persona (bambini: 5 franchi).

Wikimedia: Rikki Mitterer [CC BY-SA 4.0]
Ospizio Bernina: è la stazione più alta della Ferrovia Retica, qui siamo a 2253 metri sul livello del mare in un contesto paesaggistico unico! Ospizio Bernina è stata la nostra prima fermata e dopo una bella passeggiata nei dintorni per ammirare il famoso Lago Bianco, abbiamo deciso di fermarci per il pranzo presso il Ristorante Cambrena: una piccola ma deliziosa locanda con vista mozzafiato sul Ghiacciaio del Bernina. Inutile dire che i prezzi sono decisamente cari, del tutto in linea con gli standard svizzeri, ma la vista di cui si gode dalla Terrazza dei Ghiacciai del ristorante vi farà dimenticare il buco al portafogli!
Diavolezza e Lagalb: una volta superata la stazione di Ospizio Bernina, il treno attraversa l’area del Lago Bianco e del Lej Nair in un tripudio di colori e sfumature che lasciano senza parole. Avremmo voluto fermarci qui per prendere la funivia ma purtroppo gli impianti erano chiusi! Se anche a voi piacerebbe fare un giro magari informatevi prima sul sito ufficiale. In ogni caso, il panorama che vedrete dal finestrino sarà sufficiente per farvi innamorare di questo luogo!
Morteratsch: superata la Curva di Montebello, il Trenino Rosso del Bernina raggiunge Morteratsch, senza dubbio la fermata che ci ha colpito di più! Qui la vista sul Massiccio del Bernina è davvero mozzafiato e con una passeggiata di circa un’ora si può raggiungere la lingua del ghiacciaio costeggiando il fiume, unico suono che si percepisce nel cuore della natura. Percorrendo il sentiero si possono notare dei cartelli che raccontano la “storia” del ghiacciaio e indicano di quanto sia arretrato nel tempo. A simboleggiarne proprio l’importante scioglimento degli ultimi anni, all’inizio del percorso ci si trova davanti ad un’installazione che rappresenta le lacrime del ghiacciaio. Morteratsch è una fermata adatta anche alle famiglie con bimbi: qui ci sono giostrine, animali da fattoria e percorsi poco in pendenza che risultano agevoli anche con i passeggini. Per una pausa ristoro potete considerare una tappa al Ristorante Hotel Morteratsch situato proprio a ridosso della stazione ferroviaria.
Pontresina: rispetto ai paesaggi totalmente naturalistici che si possono ammirare attraversando la Valposchiavo e la Val Bernina, a Pontresina si respira subito l’atmosfera di un centro abitato. Scegliete questa fermata se volete cambiare un po’ scenario, dalla stazione il centro è raggiungibile con una passeggiata di circa un quarto d’ora.
Saint Moritz: e così è tempo di arrivare a Saint Moritz, la perla dell’Engadina e la capitale del lusso! Saint Moritz non si distacca da quella che è la concezione classica che si ha di questa città: bella ma ovviamente carissima. Vale la pena fare una passeggiata nel centro ma naturalmente ci si può solo limitare a guardare le vetrine! 😀 In compenso però, a pochi passi dalla stazione si può fare una passeggiata costeggiando il suo lago e anche qui la natura non fa eccezione, regalando uno scenario davvero suggestivo. Saint Moritz è da vedere per la curiosità di visitare una città così nota, ma la vera meraviglia è lungo il percorso del Trenino del Bernina! 🙂
Spero di aver risposto a tutte le domande sul Trenino Rosso del Bernina, in caso contrario commentate questo articolo e provvederò ad aggiornarlo con le vostre richieste 🙂
1 Comment
Pingback: Regali di Natale per chi ama viaggiare | L'emozione di un viaggio